“De na volta…”
Come vuole la tradizione, nei giorni che seguono la Pasqua, dopo il periodo di affinamento invernale, si procede all’imbottigliamento del vino che, rifermentando in bottiglia dà origine al caratteristico fondo (deposito).
E’ un vino che segue i cicli delle stagioni e, una volta in bottiglia, non può essere corretto o modificato.
È sempre diverso, di anno in anno, di bottiglia in bottiglia e, in base al momento in cui viene consumato, offre sensazioni di complessità ed evoluzione sempre differenti. Ricco, austero e minerale.
Mai banale e non sempre facile da capire, ma schietto e sincero.
Leggermente velato dalla sua torbidità, ma sempre affascinante.
